L’arte del non fare di Fukuoka
Fukuoka prese in esame tutte le pratiche agricole normalmente utilizzate negli anni ’30 e decise che erano inutili e controproducenti; a suo avviso non serviva arare i campi, non c’era bisogno di diserbare né di concimare. Fukuoka riteneva l’agricoltura un percorso spirituale e le si approcciò con una prospettiva Zen.
“Fin da quando ho cominciato a proporre un modo di coltivare in sintonia con la natura, ho cercato di dimostrare la validità di cinque principi fondamentali: nessuna lavorazione, nessun fertilizzante, nessun antiparassitario, nessun diserbo e nessuna potatura.“
Attualmente i principi sono applicati nella realizzazione degli orti sinergici, basati sull’auto fertilizzazione del suolo e sulla sinergia tra ambiente, terra e vari ortaggi. Il metodo Fukuoka cerca di riprodurre le condizioni naturali: il terreno non viene arato, la germinazione avviene direttamente in superficie, gli animali antagonisti vengono introdotti per combattere le infestazioni.
- Non lavorare la terra. La terra è un organismo vivente e l’aratura disturba il complesso equilibrio esistente nel sottosuolo. Lombrichi, funghi, residui organici, batteri concorrono a rendere il suolo perfetto. La rotazione colturale, una perenne pacciamatura e l’azione stessa delle radici bastano ad “arare” il terreno in modo continuativo e naturale.
- Non fertilizzare. Fukuoka invita a raccogliere solo i frutti, lasciando sul terreno le piante spoglie che forniranno nutrimento naturalmente La pacciamatura costante, inoltre, contribuisce ad innescare il processo di auto fertilizzazione..
- Non utilizzare antiparassitari. La dipendenza da sostanze chimiche genera squilibri nell’ecosistema e indebolisce le piante; colture vigorose in un ambiente sano sono un antiparassitario naturale. L’unica alternativa considerata da Fukuoka è l’introduzione di antagonisti naturali.
- Non diserbare. Le piante spontanee hanno un ruolo specifico nella fertilità del suolo e nell’equilibrio dell’ecosistema: dovrebbero essere controllate (mediante pacciamatura o copertura con trifoglio bianco) ma non eliminate del tutto.
- Non potare. Secondo Fukuoka un albero lasciato crescere secondo la sua natura trova un’armonia perfetta tra radici e fusto, viene raggiunto uniformemente dalla luce del sole, tende a non ammalarsi e a non essere attaccato da parassiti.
Il metodo Fukuoka è adatto a piccoli possedimenti, richiede esperienza e notevole abilità.
(Nella prima immagine l’orto giardino della Sede di Paghera)










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